Max Guadagnoli

Max Guadagnoli | Humane Technologist | Senior Social Media Strategist per ripicca | Presidente dell’Associazione MetrOfficine

Urla, sbraita e si dibatte mentre fuma.

Distributore automatico di chiarezza.  

33% Attivismo Digitale 33% Empatia 33% Etica | Eretico su BS1 | Padrone di casa su Dissidenti si Diventa e Social Media per Tutti

Diverse esperienze accumulate in una vita complessa e a tratti caotica.

Musicista, tecnico audio, produttore indipendente, organizzatore, property manager, consulente, Content Editor, Social Media Manager, Social Media Strategist.

Come ha fatto tante volte nella vita, Max Guadagnoli ha ricominciato a studiare, ha sperimentato a proprie spese e ha tentato di capire.

Oggi, dopo più di 80.000 ore trascorse sui Social, è certo di poter trasmettere qualcosa di buono e di etico nel tentativo di evitare ricadute potenzialmente negative del vostro progetto digitale.

Deluso dal modello di business dei Social Network mainstream ne sta vivacemente chiarendo le dinamiche che li rappresentano e si definisce Humane Technologist.

Tutto il resto della paccottiglia professionale la trovate su LinkedIn.

Max Guadagnoli ha avuto almeno 4 vite diverse: partito musicista, ha studiato Scienze Agrarie ed Economia, è stato produttore discografico indipendente, produttore di eventi, gestore di locali, ha studiato le catene di distribuzione, poi consulente audio e fonico in teatro.

Si è chiuso in casa per due anni per approfondire le tematiche del business planning e del marketing planning, sui programmi della Palo Alto Software.

Poi Property Manager a Londra con una propria azienda che gestirà due proprietà di pregio prendendo anche due seasonal awards.

Dopo essersi reso conto di non poter proporre un Business Management come avrebbe voluto, sfrutta l’esperienza acquisita durante l’esperienza londinese e decide di specializzarsi sui Social Media.

Perché?

Perché dal 2006 era early adopter delle piattaforme principali e uno strano vento di “possibilità” sembrava spazzare via tutte le vecchie sovrastrutture di comunicazione sociale.

Dunque, è stata pura esigenza perché le sue attività erano sviluppate come imprenditore (piccolo/medio) e perché ha rischiato tutto quello che aveva in termini di capitale.

La *storia* non poteva finire.

Dal 2008, evolvendo progressivamente di ruolo, si colloca come Senior Social Media Strategist freelance e si occupa di:

• Formulare strategie di comunicazione sui Social Media principali
• Gestire account, pagine e profili sui Social Network
• Mettere in contatto realtà e persone
• Realizzare (o far realizzare) contenuti digitali
• Creare e ottimizzare campagne pubblicitarie online

Ha venduto, ha promosso, ha pubblicizzato, ha diffuso messaggi e notizie, ha creato gadget e merchandise, ha amministrato e alla fine non ha potuto fare a meno di approfondire cosa fossero questi Social Media che sono diventati un mezzo potentissimo di divulgazione, apparentemente alla portata di tutti ma allo stesso tempo fonte inesauribile di Disfunzionalità, Manipolazione e Marginalizzazione.

Quindi rallenta tutto, si chiama fuori e passa al Lato Oscuro della Forza perché non sopporta più di essere a *servizio della disfunzione* e del CONSUMERISMO.

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